Librairie Le Feu Follet - Paris - +33 (0)1 56 08 08 85 - Contattateci - 31 Rue Henri Barbusse, 75005 Paris

Libri antichi - Bibliofilia - Opere d'arte


Vendita - Stima - Acquisto
Les Partenaires du feu follet Ilab : International League of Antiquarian Booksellers SLAM : Syndicat national de la Librairie Ancienne et Moderne






   Prima edizione
   Libro autografato
   Idée cadeaux
+ più criteri

Cerca tra 31246 libri rari :
prime edizioni, libri antichi dall'incunabolo al XVIII secolo, libri moderni

Ricerca avanzata
registrazione

Ricevere il nostro catalogo

Argomenti

Indagini
Cataloghi
La Lettera del Feu Follet
Echos
Portfolio
Nomi e concetti della bibliophilia
Focus
Articoli
L'enigma
Alla libreria
Eventi
Editoriale

Eduardo Garcia Benito, ha detto Benito (1891-1981)

Eduardo Garcia Benito, ha detto Benito (1891-1981)Eduardo Garcia Benito, ha detto Benito (1891-1981)
Eduardo Garcia Benito, ha detto BENITO
(1891-1981)
Illustratore di Gazette du Bon Ton



Nato in Spagna, Eduardo Garcia Benito prima divenne noto come artista commerciale tra cui si lavora con le stampanti come Alfred Tolmer del 1913 o nel 1916 Draeger.

Un altro illustratore, Georges Lepape, lavorando allo stesso tempo per Draeger, mentre il disegno figurini parallele per il tono Gazette du Bon; è per questa stessa rivista che Benito mano di funzionare dopo la produzione di vignette in cui corpi femminili sottili incarnano le creazioni di Jeanne Lanvin, birra o Larsen.



Le figure, da cubista ispirazione, irresistibilmente evocano i dipinti di Modigliani, in cui i membri disegnate accanto a volti simili a maschere. L'impersonalità del corpo è presa con successo da Benito che inizia allo stesso tempo di disegnare per altre riviste e, in particolare, per l'edizione francese di Vogue, che ha illustrato molte copertine.

Da allora in poi, ha continuato la sua attività di disegno con gli scrittori che illustra il testo. Questo è il caso di Jean Cocteau ha incontrato all'interno della società Draeger, e al quale illustra nel cielo della patria nel 1918.


Lasciare un commentario