Librairie Le Feu Follet - Paris - +33 (0)1 56 08 08 85 - Contattateci - 31 Rue Henri Barbusse, 75005 Paris

Libri antichi - Bibliofilia - Opere d'arte


Vendita - Stima - Acquisto
Les Partenaires du feu follet Ilab : International League of Antiquarian Booksellers SLAM : Syndicat national de la Librairie Ancienne et Moderne
Ricerca avanzata
registrazione

Ricevere il nostro catalogo

Argomenti

Indagini
Cataloghi
La Lettera del Feu Follet
Echos
Portfolio
Nomi e concetti della bibliophilia
Focus
Articoli
L'enigma
Alla libreria
Eventi
Editoriale

Bernard BOUTET DE Monvel (1881-1949)

Bernard BOUTET DE Monvel (1881-1949)Bernard BOUTET DE Monvel (1881-1949)
Bernard Boutet de Monvel
(1881-1949)
Illustratore di Gazette du Bon Ton


Avviato dal principio alla tecnica dell'acquaforte, Bernard Boutet de Monvel è conosciuto anche nei primi anni del XX secolo per la sua padronanza della pittura ad olio.



Insieme con il suo successo come incisore, di Monvel svolge anche disegni di moda che si trovano nelle pagine del Femina e il Giardino delle nuove mode; le sue numerose attività della nota da parte del couturier Paul Poiret che collabora con lui dal 1908 fino alla sua amicizia con Lucien Vogel ha aperto le porte del Daily Bon Ton nel 1912.

Funziona così al fianco di suo cugino, Pierre Brissaud ma anche altri grandi nomi del magazine come Raoul Dufy e Leon Bakst. Boutet de Monvel sviluppa uno stile e, a differenza di altri illustratori Gazette, appare relativamente indipendente nella sua attività, per esempio offrendo vedute dipinte di Rabat, Marrakech o Fez allora non è di stanza durante la Seconda Guerra Mondiale mondiale. Queste opere, per lo più paesaggi urbani in contrasto con vignette scritte per la Gazette, in cui le donne ma anche gli uomini - Costumi per le riprese di caccia - spiccano l'arredamento in sagome sottili, quasi evanescenti, in cui una di attesa poco interessato supera la più sensuale di posture Brissaud, per esempio.



Dopo la guerra, è tornato in Francia e ha ripreso la sua attività con la Gazzetta, ma anche per Vogue prima di firmare un contratto esclusivo con per Harper Bazaar dal 1926 al 1933. Infine, ha lasciato le illustrazioni di moda del primo 1930 intraprendere una carriera come ritrattista negli Stati Uniti.
Lasciare un commentario